DESTINAZIONE SENEGAL
Prossime date
26 dicembre 2012 / 6 gennaio 2013
(anche in altri periodi dell'anno su proposta di almeno 5 associati)
Premessa
Si vive in un mondo globalizzato in cui i contatti umani scarseggiano anche con i nostri vicini di casa. Una continua pioggia di notizie apre spiragli su drammatiche emergenze di popoli lontani che svaporano nel giro di un caffè e rientrano nell’uniforme brusio di sottofondo. Gli allarmi sono così tanti che sopraggiunge un senso di impotenza e naturale cedimento.
Crediamo che il fraterno avvicinamento a società distanti dalla nostra sia la via maestra per acquisirne una corretta conoscenza. Crediamo che ogni forma di integrazione deve passare attraverso l’esperienza dell’altro e che senza il coraggio di uscire dal guscio protettivo del quotidiano rimaniamo vittime dei sensali di notizie e dei manipolatori di realtà. Crediamo infine che un piccolo gesto solidale valga più di mille parole e che i silenziosi operatori di pace siano le colonne portanti di questo pianeta.
Finalità
I viaggi solidali dei nostri associati hanno un duplice obiettivo: da una parte favorire l’integrazione e attuare progetti interculturali entrando in relazione diretta con popoli lontani, dall’altra portare un concreto sostegno e aiuti materiali a chi verte in condizioni di disagio.
Destinazione Senegal
La presenza, tra i soci fondatori di Terre des Égales, di cittadini senegalesi residenti in Italia, scrittori e documentaristi italiani con esperienza d’Africa occidentale, accanto agli stretti rapporti che ci legano a organizzazioni umanitarie operanti in Senegal, ci ha spinto a concentrare i nostri primi sforzi verso questo Paese.
Progetto solidarietà
Una parte della quota di adesione al viaggio solidale, oltre a donazioni in beni e oggetti vari che saranno concordati secondo specifiche esigenze, verrà consegnata direttamente dai partecipanti ai responsabili delle organizzazioni cui ci uniremo in partenariato nel corso di una visita o soggiorno presso le stesse. Sosterremo in particolare:
Empire des Enfants (http://www.empiredesenfants.com/), centro di accoglienza temporanea per bambini in difficoltà attivo a Dakar con obiettivi di assistenza sanitaria, recupero, formazione e reinserimento in un dignitoso contesto sociale.
ONG Association des Villageois de Ndem (http://www.ishtarvr.org/Ndem_Vincenzo_Oreggia.pdf), che rappresenta diciotto villaggi appartenenti a tre comunità rurali della regione interna di Diourbel. Esempio virtuoso di sviluppo endogeno, la ONG di Ndem ha fronteggiato con straordinari risultati e da oltre vent’anni una situazione economica e sociale in forte degrado, in buona parte dovuta all’avanzare della desertificazione e al conseguente esodo rurale.
Senegal, porta dell’Africa sub-sahariana
La collocazione geografica, la stabilità politica e la pacifica accoglienza del suo popolo, fanno del Senegal una naturale porta di accesso all’Africa sub-sahariana. Nella superficie relativamente piccola del suo territorio, circa due terzi di quella italiana, è condensato un ricco campionario di paesaggi. Dal deserto a cinquecento chilometri di costa atlantica, dalla savana a grandi laghi interni, dagli spettacolari delta di imponenti fiumi alla foresta delle regioni meridionali. E’ una terra ricca di popoli differenti, un colorato dedalo multietnico, un concentrato di tradizioni e cerimonie che riconducono a un antico modo di relazionarsi con la natura e con i propri simili. La tolleranza religiosa dei senegalesi è esempio virtuoso in tutto il mondo. La maggioranza islamica convive in armonia con le altre minoranze, in primo luogo quella cristiana. La spiritualità è percepibile come sostanza viva del tessuto sociale. Antiche confraternite veicolano gli insegnamenti mistici del sufismo. La capitale, Dakar, una delle più importanti metropoli africane, è lo scenario di un work in progress dove moderno e antico, vecchio e nuovo si mescolano rigenerandosi continuamente.
Avvalendosi di sicuri esperti dei luoghi e con l’obiettivo di realizzare la sua missione di aiuto e conoscenza, Terre des Égales entrerà nel cuore del Senegal urbano e rurale per scoprirne la complessa vitalità del corpo sociale, accanto alla storia, alle risorse naturali e alla meravigliosa accoglienza del suo popolo.
I nostri esperti del Senegal
Malick Cissé.
Nasce in Senegal il 14 ottobre 1957 a Sebikotane, villaggio a circa 50 km dalla capitale Dakar, da genitori di etnia serer e wolof. Completa il suo percorso di studi in Senegal iscrivendosi alla scuola professionale marittima, da cui è licenziato come secondo ufficiale. Dopo sette anni di impiego presso la compagnia di navigazione e di pesca italo-senegalese Africamer, ottiene dal Ministero degli Esteri italiano (direzione della Cooperazione allo Sviluppo) una borsa di studio grazie alla quale frequenta l’Istituto Culturale Italiano per la Formazione Professionale e per la Ricerca Scientifica e Tecnologica di San Benedetto del Tronto (AP). E’ il 1991 e Malick decide di rimanere a lavorare in Italia, stabilendosi nella provincia di Ascoli Piceno. Tra il 1991 e il 1997 lavora come operaio metalmeccanico. Lo raggiungono dal Senegal la moglie e i due figli. Nel 1998, crea una cooperativa autonoma attiva nel settore calzaturiero che offre lavoro a 15 persone e che si scioglierà nel 2005. Mettendo a frutto la sua quindicennale esperienza di immigrato di prima generazione in Italia, decide di dedicarsi a progetti interculturali, alle problematiche sociali del lavoro e all’assistenza ad altri immigrati. Entra a far parte del Consiglio di amministrazione del Centro Polivalente per l’Immigrazione della Provincia di Ascoli Piceno. Opera dal 2006 al 2008 come volontario presso la CGIL (sezione di San Benedetto del Tronto) ed è proposto dall’associazione sindacale come candidato Consigliere provinciale all’Immigrazione. E’ tra i soci fondatori dell’Associazione di Solidarietà e Cooperazione internazionale Terre des Egales.
Vincenzo Maria Oreggia.
Nasce a Milano, il 9 maggio 1966. Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano inizia a collaborare, nei primi anni ’90, con periodici di letteratura e società, tra cui Leggere e Linea d’ombra. Tra il 1993 e il 1995 viaggia in Nord Europa e soggiorna per circa un anno a Londra. Pubblica la raccolta di racconti Prossimi alla conclusione (Tranchida, 1995). Conduce laboratori di scrittura e intensifica le frequentazioni teatrali collaborando alle riviste Hystrio e Sipario. Dirige tra il 2000 e il 2001 il Bollettino Nazionale dei Teatri Invisibili. Pubblica Archivio di Voci (Rosellina Archinto, 2002), raccolta di interviste critiche con importanti autori del mondo teatrale. Proseguono le collaborazioni con vari periodici, cui si aggiungono quelle con quotidiani nazionali tra cui Il Foglio, Il Manifesto, Il Cittadino, La Repubblica (Il Venerdì), L’Unità. Dopo un viaggio nel sudest asiatico e un importante incontro con l’America Latina, inizia nel 2002 a frequentare il Senegal, dove soggiorna lunghi periodi dell’anno approfondendo cultura, storia e costumi locali. Viaggia in quasi tutte le regioni senegalesi e in altri paesi dell’Africa occidentale quali Mauritania, Mali e Guinea Conakry. Pubblica diversi articoli e reportage su questa parte di mondo e le sue società. I primi tre anni di esperienze africane danno sostanza al libro di viaggio Bach tra gli elefanti, storie e ritratti senegalesi (Edizioni dell’Arco, 2005). Partecipa alla raccolta di testi e immagini Sguardi Stranieri (Editoria & Spettacolo, 2005) con lo scritto Quello che scende dal cielo, mosaico di narrazioni brevi attorno alla vita di sette immigrati in una valle marchigiana. Completa la sceneggiatura per lungometraggio Uno strano uomo d’affari, storia di un’avventurosa iniziazione africana. Nel 2008, in collaborazione con la Fondazione Bizzarri e l’ONG senegalese Image et Vie, cura il progetto Chantier Dakar, cinque documentari di autori senegalesi sulle trasformazioni della metropoli africana. Espone alla Biennale di Dakar del 2008 i lavori fotografici Shocking City. Realizza i cortometraggi Dal Basso (Kenzi Productions, 2009) sulla giornata di un invalido a Dakar, e Il miracolo del pane, attorno al forno d’argilla di una remoto villaggio della Casamance. Cura e traduce dal francese gli scritti del maestro sufi Serigne Babacar Mbow Il Servitore del Profeta. Pubblica il romanzo Pesce d’aprile a Conacry (Edizioni dell’Arco, 2010), memoria di un rocambolesco viaggio in Guinea che si alterna a uno scottante diario italiano. E’ tra i soci fondatori dell’Associazione di Solidarietà e Cooperazione internazionale Terre des Egales.
Il Senegal in cifre
Capitale: Dakar (2.500.000 abitanti)
Estensione: 196.764 Kmq
Abitanti: 10.600.000
Principali gruppi etnici: wolof, serer, peuls, malinke, diola, soninke.
Densità della popolazione: 52 ab/kmq
Ordinamento dello Stato: Repubblica Presidenziale
Presidente della Repubblica: Abdoulaye Wade
Religione: Musulmana (95%), con minoranze cristiane e animiste
Lingua: ufficiale il Francese, nazionale il wolof.
Festa nazionale: 4 aprile, che commemora il giorno dell’indipendenza dalla Francia (1960)
Informazioni essenziali e consigli pratici per viaggiare in Senegal
Salute
Se si desidera effettuare le vaccinazioni consigliate per viaggiare in Senegal, è bene recarsi presso l’ufficio igiene e profilassi della USL (ambulatorio viaggiatori internazionali) presente nel vostro territorio.
Raccomandate sono in genere la vaccinazione contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica. Il medico saprà indicarvi quali farmaci utilizzare.
Altre vaccinazioni consigliate sono l’antitifica, l’epatite A e B.
E’ prudente portare con sé in viaggio: disinfettante, creme e spray contro le punture di insetti, antizanzare elettrico a pile, cerotti, creme solari ad alta protezione, antifebbrili, antibiotici a largo spettro, antidiarroici, fermenti lattici, antinfiammatori.
Meglio fare una visita generica e dentistica prima di partire.
Procurarsi un’assicurazione per avere assistenza sanitaria all’estero.
In Senegal, è buona abitudine evitare il ghiaccio nelle bevande, vegetali crudi quando non è possibile accertare che siano stati accuratamente lavati e consumare solo acqua minerale o preventivamente sterilizzata.
Documenti
Passaporto con validità di almeno sei mesi e relativa fotocopia integrale.
Libretto di vaccinazioni e relativa fotocopia integrale.
Bagaglio e abbigliamento
Consigliamo un bagaglio leggero, adatto a spostamenti frequenti. Tenere medicinali, oggetti di valore e un ricambio nel bagaglio a mano.
Limitarsi a cose essenziali, a un abbigliamento semplice e comodo. Suggeriamo in particolare: pantaloni, gonne non sopra il ginocchio, confortevoli abiti interi, camicie a manica lunga e magliette, una giacca a vento e un golfino leggero per il fresco serale, un paio di scarpe da tennis, sandali e ciabatte in gomma da mare, asciugamano, cappello e occhiali da sole, un sacco a pelo di stoffa leggera, marsupio porta oggetti e documenti, borsette a tracolla antistrappo. Per passeggiare in luoghi affollati cittadini meglio proteggersi.
Munirsi di un adattatore universale per prese di corrente.
Cucina
Il piatto nazionale è il Thiebudien, riso al pesce con verdure. Tra gli altri piatti locali, molto diffuso è lo Yassa, riso con pollo, lime, cipolle e verdure. Tra la frutta esotica abbondano il mango, la papaia, l’ananas, il cocco. Specie sulla costa, si mangia molto pesce fresco e riso. Sono diverse e molto gustose le bevande naturali preparate con frutti, foglie e fiori quali carcadè, zenzero, il ditakh, il carasol, tamarindo. Onnipresente è il the verde preparato come nel maghreb e chiamato attaya.
Valuta
Portare con sé contanti secondo le proprie necessità. Entrando in Senegal, vanno dichiarati in dogana importi superiori ai 1500 euro; in uscita importi superiori a 750 euro.
Tutto ciò che è coperto dalla quota di partecipazione al viaggio di Terre des Egales è specificato alla voce La quota comprende.
La moneta locale è il franco dell’Africa occidentale (CFA). Un euro equivale a circa 655 CFA.
Chi desidera può portare carte di credito (Visa, Cirrus, Mastercard) abilitate al prelievo all’estero, con relativa fotocopia fronte e retro.
Fuso orario
Un’ora in meno rispetto all’Italia in inverno e due ore in meno rispetto all’Italia in estate.
Temperatura
La temperatura oscilla tra i 24 e i 30 gradi da novembre a maggio; tra i 28 e i 36 gradi (anche oltre nelle zone interne) con possibili precipitazioni da giugno a settembre.
Linee telefoniche
Per chiamare dall’Italia il prefisso è lo 00221. Per chiamare dal Senegal in Italia il prefisso è lo 0039.
Con schede Tim e Vodafone si riceve e si chiama dai centri principali.
Si accede facilmente a Internet nelle aree urbane.
Corrente elettrica
In genere è a 220 volt.
Rappresentanze diplomatiche
L’Ambasciata Italiana in Senegal ha sede in Rue Alpha Achamiyou Tall a Dakar (numero di telefono 00221 8228578 – 8220076, numero di fax 00221 8217580).
L’Ambasciata Senegalese in Italia ha sede in via Lungotevere Sangallo, 3 – 00186 Roma (numero di telefono 06 6865212 – 6872353).
Programma di viaggio*
primo giorno
Partenza dall’Italia e arrivo a Dakar.
secondo giorno
Presa di contatto con il quartiere in cui alloggeremo a Dakar e i suoi principali punti di riferimento. Visita al museo IFAN di maschere e cultura tradizionale africana.
terzo giorno
Visita all’Empire des Enfants; illustrazione del progetto di prima accoglienza e recupero di bambini di strada. Consegna del dono del gruppo di Terra dei Simili al Presidente del centro M.me Anta Mbow. Visita al centro di Dakar: mercati, piazze, moschee, cattedrale, luoghi di interesse storico e sociale. Visita al villaggio dell’arte di Dakar, dove diversi importanti artisti africani hanno i loro atelier aperti al pubblico e a visite informali.
quarto giorno
Escursione all’isola di Gorée, patrimonio mondiale dell’Unesco. Passeggiata tra i suoi affascinanti vicoli fino alla cima del promontorio di Cumba Castel. Visita alla Maison de Esclaves, luogo simbolo della tratta negriera. Pranzo sull’isola e rientro a Dakar.
quinto giorno
Visita ai luoghi più importanti del centro cittadino: il Palazzo Presidenziale, la Cattedrale, il Marchè Kermel. Sosta al Centro Culturale Francese.
sesto giorno
Partenza per Saint Louis di Sénégal, antica capitale del Paese che sorge all’estuario del fiume Sénégal, e per la Langue de Barbarie, tra oceano e bracci di fiume.
settimo giorno
Visita al centro storico della città di Saint Louis, ai suoi principali luoghi di interesse, al quartiere dei pescatori e passeggiata lungo la sconfinata spiaggia atlantica.
settimo giorno
Visita al centro storico della città di Saint Louis, ai suoi principali luoghi di interesse, al quartiere dei pescatori e passeggiata lungo la sconfinata spiaggia atlantica.
ottavo giorno
Escursione al parco nazionale di Diuju, area di grande interesse naturalistico, tra le più interessanti del pianeta per l’osservazione di una straordinaria varietà della popolazione aviaria. Lungo i rami del fiume accanto a coccodrilli, varani e facoceri, si avvistano pellicani, aironi, aquile pescatrici e moltissime altre specie.
nono giorno
Partenza per il villaggio di Ndem, sede della ONG Association des villageois de Ndem, nel cuore del sahel, a circa 120 km . dalla capitale. Lungo il percorso: visita al Lago Rosa, separato dall’Oceano Atlantico da imponenti dune di sabbia, il cui nome deriva dalla particolare colorazione delle sue salatissime acque. Arrivo e sistemazione a Ndem.
decimo giorno
Visita al centro di produzione artigianale della ONG di Ndem, ai laboratori di filatura, tintura dei tessuti batik e bogolan, ai laboratori di sartoria, produzione della bioterra o carbone vegetale, produzione di oggettistica a partire da materiali di recupero. Visita alle colture biologiche di Ndem e illustrazione degli altri progetti della ONG. Incontro con Serigne Babacar Mbow, guida spirituale della comunità di Ndem.
undicesimo giorno
Partenza per Dakar. Lungo il percorso: visita a Thies, seconda città del Senegal, ai suoi spaziosi viali e alla sua manifattura di arazzi di fama mondiale. Visita al monastero benedettino di Keur Moussa.
dodicesimo giorno
Visita alla piccola isola di Ngor, che sorge davanti all’omonimo villaggio, oggi parte dell’area urbana di Dakar. Pranzo sull’isola. Rientro a Dakar, preparazione alla partenza e trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia.
*il programma può subire variazioni dipendenti da esigenze concrete non prevedibili che non ne modificheranno la sostanza. I pernottamenti sono programmati presso guesthouse, appartamenti a intera disposizione del gruppo, strutture di accoglienza delle associazioni partner sul territorio o strutture alberghiere a basso impatto ambientale. Per quanto riguarda i pasti, sarà dato rilievo a specialità e cucina locale, con riguardo, per quanto possibile, a singole esigenze. Verranno consumati in punti di ristorazione consigliati dagli accompagnatori o preparati appositamente secondo costumi e tradizioni africane nei luoghi in cui soggiorneremo.
Per partecipare ai nostri viaggi solidali occorre essere iscritti all’Associazione, condividerne e rispettarne le finalità statutarie.
La quota di partecipazione è di 900 euro e comprende quota solidale, pernottamenti, prima colazione e pranzo, spostamenti in Senegal, biglietti per le escursioni, accompagnatore e guide. Rimane escluso il biglietto a/r Italia-Dakar.
La quota di partecipazione è di 900 euro e comprende quota solidale, pernottamenti, prima colazione e pranzo, spostamenti in Senegal, biglietti per le escursioni, accompagnatore e guide. Rimane escluso il biglietto a/r Italia-Dakar.
Per informazioni dettagliate circa modalità di adesione, quote di partecipazione e altro scriveteci all’indirizzo di posta elettronica terredesegales@gmail.com o chiamateci, tra le ore 16 e le ore 19, ai numeri di telefono 3476230579 (Malick Cissè), 3490825788 (Roberta Sperantini), 3332727439 - 00221776191044 (Vincenzo Maria Oreggia).